Sostenibilità ed etica

 

Sostenibilità

Sono molte le azioni che si possono intraprendere a favore della sostenibilità, la più importante viene dal consumatore ed è: acquistare responsabilmente. Qualsiasi prodotto, per quanto il produttore abbia cercato di renderlo sostenibile, si trasformerà in uno spreco, con un impatto, per quanto piccolo, sull’ambiente. Se sei sensibile all’ambiente come lo siamo noi, farai sicuramente la spesa in negozi dove possono garantire che le verdure provengano a Km 0, il che implica un basso impatto di CO2. È difficile fare lo stesso in profumeria: i preziosi ingredienti naturali che tanto amiamo provengono da tutto il mondo e reperire le piante localmente non è un’opzione. Bisogna anche interrogarsi sulla sostenibilità del processo stesso di trasformazione dei materiali naturali in oli essenziali o assoluti, così come tutti gli altri ingredienti, non importa se naturali o sintetici: impatto CO2, spreco di acqua, ecc. Ho scelto di lavorare con un fornitore di materie prime molto attento nel monitorare questi processi, assicurando che vengano messe in atto le pratiche più rispettose dell’ambiente. Inoltre, nella mia confezione utilizzo carta di tipo FSC e inchiostri atossici. FSC (Forest Stewardship Council) è un’organizzazione internazionale che promuove e certifica i responsabili gestione della foresta del mondo: per ogni albero che tagli, ne pianti uno nuovo. Dal 2021 ho eliminato il cellophane e sto offrendo un nuovo tipo di scatola, che può essere riutilizzata per conservare gli oggetti anziché essere gettata via. Poiché l’alcol è infiammabile, dobbiamo proteggere il flacone del profumo con un imballaggio adeguato, quindi rendiamolo resistente. La bottiglia di vetro è facilmente riciclabile e come da le materie prime, in particolare il naturali, ho scelto di lavorare con un fornitore di materie prime che partecipa ad un programma che garantisce l’applicazione delle linee guida per la Responsabilità d’Impresa, sia in termini di sviluppo sostenibile, sia in termini di rispetto delle risorse umane. Questi valori vengono controllati e verificati non solo internamente ma soprattutto tra gli altri fornitori da cui si approvvigionano i materiali in tutto il mondo.  

Crudeltà sugli animali 

Non sto testando sugli animali: in realtà, non posso! Per fortuna, dal 2003 è entrata in vigore nell’UE una legge secondo la quale “i cosmetici testati sugli animali non possono più essere commercializzati nell’UE” (profumo è un cosmetico). Molti consumatori ignorano questa legge e mi chiedono a volte dei test sugli animali. Sono grato che nell’UE nessuno possa testare sugli animali e nessun cosmetico testato su animali al di fuori dell’UE possa entrare nell’UE. Tocchiamo un altro argomento, sempre legato agli animali: nella grande storia della profumeria sono stati impiegati alcuni gloriosi ingredienti di derivazione animale, con diverso grado (o nessuno ) di crudeltà. Se questo era accettabile per la sensibilità del passato, va rivisto con l’occhio moderno. Ambergris: questo è un rifiuto dei capodogli, che galleggiano nel mare per un tempo indefinito, arrivando infine alle rive. Va da sé che nessuna balena è stata uccisa. Si tratta di un ingrediente naturale molto raro e costoso, di difficile utilizzo in profumeria industriale per l’ovvia impossibilità di avere lotti consistenti di prodotto. Per questo motivo, nella profumeria moderna, la maggior parte delle volte si legge ‘ambra grigia’ nell’elenco delle note di un profumo, è un sostituto sintetico. questo è anche il caso dei miei profumi. Ho una partita di vera ambra grigia che invecchia nel mio laboratorio: nel caso in cui la utilizzerò, metterò sicuramente in evidenza questa informazione all’attenzione di voi che sono vegani. Musk: sto usando sostituti del muschio sintetico e non quello naturale. Questa non è solo una scelta etica (in quanto il cervo muschiato verrebbe ucciso per ottenere i baccelli), ma sarebbe quasi impossibile al giorno d’oggi, poiché la caccia di quegli animali è strettamente limitata dalla CITES e vietata nella maggior parte dei paesi. Castoreo e Zibetto: entrambi gli ingredienti sono derivati ​​da ghiandole animali. Sfortunatamente la loro estrazione non è esente da crudeltà, quindi al posto di questi ingredienti fantastici ma non etici utilizzo sostituti sicuri che non danneggiano gli animali.  

Rispettare gli esseri umani

L’essere umano è il valore più alto dei miei profumi. Non solo perché connettermi con l’umanità interiore è il mio scopo, ma soprattutto perché non potresti goderti le mie creazioni se non fosse per i miei produttori, per ogni persona che lavora individualmente su ogni prodotto, da chi sta riempiendo le bottiglie a chi che controllano gli allergeni, da quelli che mischiano accuratamente i materiali per me a quelli che raffreddano i profumi prima di filtrarli a mano. Ho la fortuna di avere una collega che mi aiuta, impiegata in accordo con la legislazione olandese. Ho deciso di lavorare con fornitori con sede in Europa, tra Francia e Italia – Francia per gli occhiali e le materie prime, l’Italia per la produzione di manifattura e confezionamento – in quanto mi rassicura sull’applicazione delle leggi sul lavoro più sviluppate al mondo, rispettose dei diritti dei lavoratori (leggi qui). Come accennato in precedenza, anche il mio fornitore di materie prime è impegnato in un programma che garantisce l’applicazione delle linee guida per la Responsabilità d’Impresa, e questo garantisce anche il rispetto delle risorse umane, sia interne che tra i propri fornitori nel mondo.  

La differenza è un vantaggio

Durante la mia vita ho vissuto in diversi paesi d’Europa e ho la fortuna di essere sempre stata circondata da persone diverse da me – nel background culturale, nell’orientamento religioso, nell’opinione politica, nell’origine etnica, nell’identità di genere, negli orientamenti sessuali. Credo negli individui per i loro talenti unici, idee ed energia creativa, indipendentemente dalle loro opinioni, aspetto o genere. Inoltre, mi sento privilegiata che il produttore delle mie fragranze sia un’azienda gestita da donne.  

Influencer

Essendo un’azienda di piccole dimensioni, dove sono l’unica persona a lavorarci e con poco budget per la comunicazione, sono ho la fortuna di poter contare su una rete di amici che hanno conoscenze specifiche sui profumi e la cui opinione tengo in grande considerazione. Non faccio collaborazioni con influencer (cioè invio un profumo e mi aspetto una recensione in cambio, per non parlare del pagamento di qualcuno per farlo). D’altra parte, ho un elenco di persone con molti o pochi follower, di cui mi fido a prescindere, poiché il loro gusto corrisponde alla mia visione della Bellezza in profumeria. A queste persone invio campioni delle mie pubblicazioni, aggiungendo una nota in cui le prego di non rivedere il mio profumo se non ne hanno voglia ma soprattutto se non è interessante per il loro canale e il loro pubblico. Non solo penso che un’opinione onesta e spontanea sia la migliore forma di comunicazione, ma trovo anche che gli influencer che promuovono i profumi senza una visione critica siano pericolosi, in quanto darebbero l’impressione che questi profumi siano facili da indossare. Beh, i miei profumi non lo sono, e sono felice quando un influencer sottolinea questo punto. Certo, mi sento libero di regalare bottiglie ai miei amici più cari, ma questa è una questione privata e non uno scambio per una buona recensione.  

Codice etico della profumeria

Sostengo il CODICE ETICO DELLA PROFUMERIA promosso da Christophe Laudamiel, che tocca punti specifici e cruciali legati a questo stesso lavoro di creazione di profumi.